viernes, 31 de agosto de 2012
la poesia de alda merini
L'anima non sente dolore.
L'unico dolore che può stare alla pari con l'anima è il suo esilio, la sua involontaria inadempienza. Chi può veramente sentire dolore è la mente, la mente e il cuore; però l'anima ha un potere soprannaturale: può morire in vita, può dimenticarsi del proprio corpo e della propria schiavitù, può perdere di vista il candore della sua ricerca, quel muro di affanno e di colpa che per tanto tempo ha cercato di inaridire senza mai riuscirvi. L'anima quindi sarà figlia di nessuno ma anche figlia di se stessa e anche vegetazione sublime della sapienza di Dio, della sua intima felicità.
da "L’anima innamorata"
Alda Merini
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Le dune del canto si sono chiuse,
o dannata magia dell'universo, che tutto può sopra una molle sfera. Non venire tu quindi al mio passato, non aprirai dei delta vorticosi, delle piaghe latenti, degli accessi alle scale che mobili si dànno sopra la balaustra del declino; resta, potresti anche essere Orfeo che mi viene a ritogliere dal nulla, resta o mio ardito e sommo cavaliere, io patisco la luce, nelle ombre sono regina ma fuori nel mondo potrei essere morta e tu lo sai lo smarrimento che mi prende pieno quando io vedo un albero sicuro.
da Terra sacra
Alda Merini
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